Che cosa rileviamo
Dal 20o8, ogni anno in settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, monitoriamo il traffico contando i passaggi, dalle 7:30 alle 13:30 di un giorno di mercato, delle persone in bicicletta. In alcune occasioni abbiamo anche monitorato il traffico pedonale ed automobilistico. Di fatto siamo gli unici a rilevare dati numerici sul traffico di Abbiategrasso.
2023 (16° anno: pedoni, bici e auto)
Venerdì 26 settembre, giorno di mercato, dalle 7:30 alle 13:30 abbiamo contato i passaggi delle persone in bicicletta, a piedi e in automobile in quattro punti di accesso al centro: via Mazzini, via Pavia, via XX Settembre e corso Italia.
Nelle 6 ore del censimento i nostri volontari hanno contato 14’000 passaggi di persone in bici e a piedi (rispettivamente 4’432 e 9’576), e 6’500 auto.
Sono dunque tantissimi gli abbiatensi che si muovono attivamente, quasi un quarto degli abitanti, nonostante la assenza di misure per la loro sicurezza in strada. I ciclisti sono sempre molto numerosi, ma in 10 anni sono diminuiti del 20%, in controtendenza alla crescita che si osserva in tutte le città che investono sulla mobilità sostenibile. A dissuadere dall’uso della bici per gli spostamenti urbani è probabilmente l’insicurezza generata dal trovarsi in mezzo a un traffico veicolare sempre più intenso, pericoloso e irrispettoso dei diritti degli utenti fragili. A titolo di esempio: in corso Italia nel tratto tra via Manzoni e via Misericordia, 2’690 pedoni sono confinati su due striminziti marciapiedi sempre occupati da auto in sosta e 1’739 ciclisti devono condividere la strada con 1’258 auto (e ogni auto ingombra quanto 10 biciclette). Gli utenti fragili qui sono quattro volte gli automobilisti, ma sono questi ultimi a prendersi quasi tutto lo spazio. Situazioni analoghe anche negli altri punti di osservazione: pedoni e ciclisti sono dappertutto molto più numerosi degli automobilisti, ma si trovano costretti in spazi insufficienti o obbligati a pedalare in mezzo alle auto.
Qualche dato sulle auto. Dal passaggio a livello di via Mazzini sono transitati 2’800 automezzi, in via Pavia 2’000, sul ponte di san Pietro circa 1’300. Hanno attraversato il centro storico 2’000 automobilisti; quasi un terzo (614) sono usciti da corso san Martino, passando tra le migliaia di persone che affollano il mercato. Da una nostra indagine del 2019 risulta che un terzo degli automobilisti che entrano in centro esce in meno di 10 minuti e un altro terzo in meno di 20 minuti; ne consegue che 1’200 automobilisti passano senza ragione, visto che non si fermano o al più riescono a bere un caffè o prelevare al Bancomat parcheggiando ovviamente in divieto di sosta. Difficili da spiegare i quasi 5’000 automobilisti di via Mazzini e via Pavia, ma potrebbe essere un modo per aggirare le code di via Dante.
Per rendere più sicure, belle e vivibili le strade cittadine e aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico, occorre favorire la maggioranza virtuosa che si sposta a impatto ambientale zero, reprimendo la sosta irregolare e attuando misure per disincentivare il passaggio degli autoveicoli sia lungo i bastioni che in tutto il nostro piccolissimo centro.