Chiudere i cancelli del bicipark: lo chiediamo al sindaco
Chiedilo anche tu con il modulo TI HANNO RUBATO LA BICI ? oppure SE NON TI HANNO ancora RUBATO LA BICI. Presentiamo al Sindaco le segnalazioni e le richieste che riceviamo. Se vuoi vedere quante sono le bici parcheggiate e di quanti furti abbiamo notizia guarda il Report.
Se vuoi scrivergli anche tu direttamente una email è facile: sindaco@comune.abbiategrasso.mi.it . Se ti hanno rubato una bicicletta scrivilo sulla mail, se non te l’hanno ancora rubata scrivigli che non vuoi essere il prossimo a cui la rubano.
Basta furti nel bicipark della stazione! Almeno 70 biciclette rubate in dieci mesi. E tante altre sul piazzale della stazione e in Piazza Castello.
Chiediamo al Comune di riattivare la videosorveglianza e che i cancelli siano sempre chiusi e si aprono solo per gli utilizzatori identificati/registrati. Funzionava così nel 2016, quando il bicipark è stato attivato, e i furti erano praticamente azzerati.
Il 21 maggio 2025 abbiamo incontrato il Sindaco e l’Assessore competente. Leggi qui le conclusioni.

Aperto nel 2016, dotato di controllo accessi e videocontrollo. E poi ...
Il Bicipark, recintato e coperto, con 120 stalli dotati di una robusta catena a cui legare con il proprio lucchetto la bici, cancelli interbloccati ad apertura automatica e registrazione con telecamere degli accessi, fu inaugurato il 20 maggio 2016.
Costo della struttura 120.000 €, costo di gestione 6.000 €/anno. Entravano solo gli utenti registrati in possesso di tessera magnetica associata a un microchip installato in un catarifrangente sulla bici. Il kit si ritirava all’URP, dopo identificazione con un documento personale.
Per promuoverne l’uso inizialmente l’abbonamento fu gratuito, poi 40 €/anno; gli abbonati erano più di cento. Per un anno il sistema funzionò bene e i furti di bici alla stazione furono praticamente azzerati. Poi mancava la manutenzione e c’erano disservizi: a volte non si riusciva ad entrare o si rimaneva chiusi dentro, le serrature elettriche erano guaste. La verifica degli accessi venne resa meno stringente, quindi meno efficace.
A gennaio 2021 i cancelli furono aperti, eliminando il sistema di controllo.
Il costo venne ritenuto “insostenibile” come dichiarato in consiglio comunale, nonostante gli abbonamenti degli utenti. Riguardo ai costi, occorre notare che gli 80 posti auto nel piazzale ex scalo merci, di fatto gratuiti per gli utenti, costano al Comune 212 €/anno cadauno di affitto a Metropark.
Al contempo vennero posizionate nel recinto altre 120 rastrelliere, emanando un’ordinanza per vietare di legare disordinatamente le bici all’esterno, attorno alla stazione fino a piazza Castello, nell’intento di obbligare a servirsi del Bicipark . L’ordinanza non ottenne l’effetto.

La situazione attuale
Nel Bicipark si entra ed esce semplicemente spingendo il cancello, senza alcun sistema di controllo né videosorveglianza. Rifiuti e rottami non vengono rimossi. Il bicipark è utilizzato sistematicamente da 80/100 persone, ma altrettante legano le loro biciclette sul piazzale della stazione ed in piazza Castello, ritenendo che qui siano meno soggette ai furti.
Da settembre a maggio abbiamo contato 70 furti nel Bicipark, testimoniati dalle catene tagliate rimaste al suolo, ma sono sicuramente di più perché molti derubati si portano via la catena danneggiata. La polizia locale a metà marzo, ha fermato due ladri colti sul fatto, ma la settimana seguente ne sono state rubate altre tre. Non abbiamo nessuna indicazione sui furti all’esterno, ma ne avvengono di certo.
Ogni settimana vengono rubate 2-3 biciclette dei pendolari, oltre 100 all’anno. Praticamente quasi tutti gli utenti abituali del Bicipark subiscono un furto. Non è strano che gli utenti diminuiscano. In questi quattro anni di “ingresso libero” l’ammontare del danno ai derubati è stato di almeno 20’000 € (attribuendo alle bici un valore di solo 50 €, posto che in genere le bici “da stazione” sono brutte).

Lucchetti tagliati dai ladri (foto del 23/9/2024)

Catena resistente = ruote rubate (foto del 23/9/2024)